mercoledì 5 novembre 2008

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Se la elevazione intellettuale di se stesso deve essere, per ogni individuo cosciente, obiettivo di tutta la vita, viene il giorno in cui egli sente non esservi altra coltura efficace per lui, se non quella ch’egli sa darsi da sè. Cessa, perciò, di andare ad ascoltar lezioni, e mentre si vergognerebbe di apparire nell’atteggiamento di scolaro in ritardo, intuisce, invece, il grande interesse che egli ha di rimanere, in certo modo, uno studente per tutta la vita ...




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Studiare è fare atto di uomo libero: chi studia non si trova più nella situazione quasi passiva dell’uditore, perchè si reagisce più facilmente e più fortemente su ciò che si legge che su ciò che si ascolta. La lettura libera e la biblioteca pubblica, che la rende possibile, a tutti, è dunque la vera scuola
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Ettore Fabietti, 1910
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Leggere aiuta
.Gruppo di lettura
Il alle cinque a Palagio
Biblioteca del Palagio di Parte Guelfa
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.I principi e lo spirito della biblioteca pubblica consistono, essenzialmente, nel dare applicazione e sostanza a un assioma etico, quello di un identico diritto di tutti gli uomini a coltivarsi e a progredire intellettualmente
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Alfredo Serrai, 1983
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Lege, lege, relege, ora labora et invenies
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IMMAGINI FULL-TEXT DI LIBRI ANTICHI:
http://www.opal.unito.it/
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SPUNTI E APPUNTI 2008 AGGIORNATI AL 23 APRILE 2009
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"..La parola passa ai bibliotecari (ce ne saranno, oltre ai pochissimi conosciuti in questi anni, di onesti e liberi…).."
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Berardino Simone, ex-utente di Biblioteche Pubbliche
Il Bibliotecario - III serie, 2009, n. 1, pag. 143
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fruizione negata.
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A cura di dinosimone@virgilio.it
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